prp prgf

PRP : plasma ricco di fibrina. (metodica Intralock)
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Con prelievo ematico dal paziente si ottiene, previa centrifugazione dello stesso, la separazione in due frazioni del sangue.
La frazione bianca viene separata, in ambiente sterile, e utilizzata per riempire ferite dopo estrazioni dentarie, oppure miscelata con materiali rigenerativi per aumentare la quota di osso dove necessario.
I vantaggi derivanti da tale tecnica sono tanti:
è economica
è assolutamente biocompatibile e anallergica
è sorprendentemente efficace perchè migliora sensibilmente il post operatorio di ogni ferita scongiurando alveoliti, a seguito di estrazioni dentarie, etc.
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PRGF: plasma ricco di fattori di crescita. _______________ Istituto Eduardo Anitua BTI Spagna .

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Si ottiene da piccoli volumi di sangue prelevato dal paziente.
E' di derivazione autologa.
E' un plasma ricco di piastrine e non un concentrato piastrinico, disponibile in diverse densità e consistenze.

Basti pensare che la frazione ricca, in forma liquida, si utilizza per bio attivare la superficie in titanio dell'impianto, allo scopo di ottenere una integrazione piu' rapida e qualitativamente migliore.
Inoltre dalla stessa frazione ricca del prgf, mescolata con biomateriali e riscaldata a 37°c, si ottiene un innesto di facile manipolazione e sicura biocompatibilita'. E' la prima tecnica studiata specificamente per la terapia odontoiatrica. La sua efficacia è confermata da piu'di 10.000 pazienti trattati nelle differenti specialita'mediche.

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Tecnicamente si tratta di un autoinnesto, poichè sono le proteine proprie del paziente ad innescare e accellerare i processi riparativi e la conseguente rigenerazione dei tessuti.

la tecnica del PRGF è particolarmente utile oltre che indicata per i pazienti con problemi di cicatrizzazione o di scadente attecchimento delle rigenerazioni ossee, come nel caso dei forti fumatori o diabetici.

Si puo' stimolare efficacemente la rigenerazione ossea, col PRGF, dopo intervento chirurgico, accelerando la guarigione delle ferite e diminuendo il rischio di complicanze post chirurgia.

facebook: prgf power
prgf nel grande rialzo di seno mascellare

Una 'formula' rigenera l' osso
22 marzo 2011 — Da " La Repubblica " sezione: NAPOLI

DA un semplice prelievo di sangue può arrivare la soluzione a problemi ossei e gengivali. La metodica che si basa sull' estrazione di fattori di crescita consente una guarigione più rapida delle ferite e una rigenerazione dell' osso. Ovviamente, in questo caso, spiega lo specialista Nicola Garganese, parliamo di una tecnica applicabile in vari campi della medicina, ma già ampiamente utilizzata per riparare gengive, mandibola e mascella. «Dalla ricerca dell' istituto spagnolo Eduardo Anitua - spiega Garganese - nasce la tecnologia che permette, mediante la centrifugazione del sangue, la separazione di una sua piccola frazione. Quest' ultima, miscelata con sostituti ossei, servirà a formare una nuova impalcatura ossea in cui inserire gli impianti dentari laddove era impossibile per mancanza di sostanza». La novità è rappresentata da un processo di guarigione molto più rapido e dalle conseguenze meno traumatiche per il paziente. Il sistema si chiama Prgf, un acronimo che sta per "Plasma rich of growth factor". Le applicazioni in odontoiatria (ma non solo) sono varie. Si parte dalla possibilità di colmare i difetti ossei conseguenti alla malattia parodontale (piorrea) fino all' integrazione della porzione di osso necessaria a inserire gli impianti sostitutivi dei denti mancanti. A intervento ultimato, aggiunge Garganese, «i vantaggi per il paziente sono evidenti: meno infiammazione, ridotto rischio di complicazioni e dolore quasi del tutto azzerato grazie al rilascio di sostanze antalgiche prodotte dal nostro stesso organismo. La tecnica del Prgf è attualmente appannaggio, con ottimi risultati, oltre che nella chirurgia oralee maxillofacciale, anche in alcune patologie ortopediche, in cardiochirurgia, nella chirurgia ricostruttiva e vascolare». Ma come si interviene con questa tecnica? «Prima di iniziare l' intervento, il campione di 10 cc di sangue del paziente - risponde il medico - viene centrifugato per otto minuti, il tempo necessario a separare il plasma (la componente liquida in cui sono sospese le cellule) dalle proteine. Con la pipetta sterile si inserisce la quantità di frazione ricca in fattori di crescita nell' area di osso o di gengiva da riparare». - GIUSEPPE DEL BELLO

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